Purtroppo si sa, a causa dei problemi di logistica e di ritardi imputabili ai fornitori, troppo spesso i consumatori si vedono recapitare maxi bollette e conguagli risalenti a forniture di diversi anni passati.

Tuttavia, una buona notizia c’è. Infatti, non sempre gli importi richiesti in bolletta sono dovuti.

Per quanto riguarda i conguagli, con la Legge di Stabilità 2018, come poi integrato e definitivamente confermato con la Legge di Stabilità 2020, è stato introdotto il divieto per i fornitori di acqua, luce e gas di fatturare conguagli per consumi avvenuti più di due anni prima.

Ciò vuol dire che gli importi richiesti per i consumi anteriori agli ultimi 24 mesi devono ritenersi prescritti e, quindi, non dovuti.

Per quanto riguarda le maxi-bollette, invece, spesso gli elevati importi richiesti derivano da errori di fatturazione.

Cosa fare?

Attivare il prima possibile i rimedi per tutelarti.

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